Il Bonus è riservato a tutte le attività che operano nel settore dell’accoglienza e che intendono effettuare lavori di riqualificazione o miglioramento delle proprie strutture ricettive. Ecco tutti i soggetti nello specifico:

• Alberghi
• Villaggio-albergo
• Residenze turistico-alberghiere
• Alberghi diffusi
• Strutture considerate alberghiere dalle specifiche normative regionali

A tali soggetti sono stati recentemente aggiunte tutte le strutture che svolgono attività agrituristica e gli stabilimenti termali (realizzazione di piscine, attrezzature o apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali) insieme alle strutture turistiche all’aria aperta (campeggi, villaggi turistici e altre aree di sosta).

Tutti gli interventi di riqualificazione previsti dalla tax credit e riportati all’articolo 10 del DL n. 83/2014, in particolare sono:

• Interventi di manutenzione straordinaria
• Attività di ristrutturazione edilizia
• Interventi di restauro conservativo
• Eliminazione di barriere architettoniche
• Interventi volti all’incremento dell’efficienza energetica
• Misura antisismiche
• Acquisto di mobili destinati agli immobili oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia

Per tutti gli interventi sopra indicati è stato previsto un credito di imposta pari al 65%. L’ammontare totale delle spese sostenute è di 307.693,30 euro per ciascuna impresa alberghiera, la quale potrà beneficiare di un credito d’imposta complessivo massimo di 200.000 euro.

Per richiedere l’accesso al Bonus Alberghi 2021 è necessario seguire la tradizionale procedura del “Click Day”, seguendo le norme del regolamento per quanto riguarda le modalità di invio della richiesta.

La domanda per il Bonus ristrutturazioni alberghi deve contenere queste le seguenti informazioni:

• Tipologia di interventi, costo dei singoli interventi e totale costo complessivo
• Attestazione di effettività delle spese sostenute
• Credito d’imposta spettante
• Estremi dei titoli abilitativi acquisiti, per le singole tipologie degli interventi svolti

Tutte le imprese richiedenti devono presentare al MiBACT:

• Dichiarazione dell’imprenditore con l’elenco dei lavori effettuati
• Attestazione dell’effettivo sostenimento delle relative spese
• Dichiarazione per altri aiuti “de minimis” eventualmente fruiti
• Titoli abilitativi acquisiti

La documentazione può essere presentata mediante PEC, con pubblica comunicazione dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Le risorse verranno assegnate seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle richieste fino ad esaurimento delle risorse stazionate a copertura del bonus.

Il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione nel modello F24, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di realizzazione degli interventi. Rispetto agli anni scorsi, con il Decreto Agosto il credito potrà essere utilizzato in un’unica soluzione, senza la ripartizione nelle due quote annuali.

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